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Circa 270 Giovani Soci, provenienti da 44 BCC (per LA BCC erano presenti Vincenzo Rossi, Riccardo Cappelli, Michele Mariani) , si sono confrontati e messi in gioco durante il 9° Forum Nazionale che si è svolto a Cosenza dal 20 al 22 settembre. Giovani che, come ha ricordato il vicepresidente di Federcasse, Matteo Spanò, “possono contribuire in modo fondamentale al mondo della cooperazione di credito, per diffondere e sostenere il valore della mutualità bancaria”.
Come? Imparando anche a progettare e a valutare l’impatto sul territorio. Essere “Impact people”, ha spiegato dal palco il direttore generale di Federcasse, Sergio Gatti, “significa far sì che un’economia differente, grazie alla vostra energia, produca uno sviluppo differente nei territori”. Non bisogna dimenticare infatti che “il Credito Cooperativo è un modello di finanza di impatto perché contiene i giusti incentivi allo sviluppo dell’economia circolare e allo sviluppo del territorio”. I giovani, dunque, non solo testimoni ma protagonisti del cambiamento. “Con voi – ha sottolineato il presidente della Federazione Calabria delle BCC, Nicola Paldino - lavoriamo per una finanza nuova e d’impatto”. Mettersi in gioco, immaginando un futuro più equo e sostenibile. È questa la forza dei giovani, dei Giovani Soci BCC. Il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba, lo ha ribadito nel suo intervento conclusivo. “Voi siete il futuro del Credito Cooperativo. Abbiamo bisogno di voi per diffondere il modello cooperativo, che è un modello d’impatto, impegnandoci per dare un contributo attivo allo sviluppo dei territori”. Costruire, dunque, senza delegare ad altri. E soprattutto, parlare di azioni ancorate a valori, misurandole in termini di cambiamento. Uno degli aspetti più importanti emersi dai venti progetti elaborati dai ragazzi.
“Quello che avete realizzato – ha detto nel suo intervento, Paolo Venturi, direttore di Aiccon - rientra in ciò che in inglese si definisce world making, ovvero azioni e inspirazioni per dar forma al futuro. Immaginare concretamente il futuro non è un compito facile, ma non è neanche semplice retorica: c’è bisogno della capacità d’inspirare, di essere i veri protagonisti di questo percorso e di motivazioni, che sono decisive nel mondo della cooperazione”.
"Siamo molto soddisfatti del lavoro del tavolo nazionale di Coordinamento dei giovani soci bcc, e anche di vedere al Forum tanta partecipazione: con oltre 250 persone e quasi 50 comitati presenti. Abbiamo portato all'assemblea il lavoro svolto in questo primo anno in cui sono state confermate molte iniziative e molte sono le novità, soprattutto in tema di economia civile, come l'evento a Firenze, e le attività di formazione che abbiamo svolto a Roma, e che molte Bcc hanno iniziato a realizzare per i propri comitati. Un momento di crescita per tutte quelle generazioni che vogliono contribuire a far diventare il credito cooperativo sempre di più un modello virtuoso. Inoltre sono state esposte le linee guide e strategiche per questo biennio utili alle attività dei singoli comitati. Il movimento è in forte crescità e l'assemblea di Federcasse di Novembre dovrebbe sancire anche un risultato storico:la nostra rappresentanza all'interno del Consiglio Nazionale, un'opportunità di rinnovamento dell'intero sistema del credito cooperativo.
Sicuro che anche il nostro comitato della nostra Bcc sarà tra i protagonisti attivi di questo cambiamento e percorso di crescita", ha dichiarato Vincenzo Rossi, del Comitato Giovani Soci de LA BCC.