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Chi siamo
La storia della nostra banca nel territorio
Il Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese ha raccolto il testimone di sedici cooperative di credito avviate a partire da oltre cento anni fa.
A Russi la Cassa Rurale fu costituita nel 1898 da quindici Soci fondatori, nove dei quali erano sacerdoti. Nel tempo sarebbero confluite assieme a quella di Russi, anche le Casse di San Pancrazio, Mezzano, Villa Filetto e San Pietro in Trento.
Anche a Lugo la Cassa Rurale veniva fondata nel medesimo anno, da diciotto Soci fondatori, tra cui otto sacerdoti.
A Faenza, agli inizi del secolo scorso, la cooperazione di credito aveva visto spesso come protagonisti dei sacerdoti, mentre la cooperazione degli anni Cinquanta ebbe come protagonisti i produttori agricoli, impegnati in un'opera di trasformazione della vita rurale. Nel luglio del 1955, 39 Soci fondatori costituirono la Cassa Rurale ed Artigiana di Faenza e che nel gennaio del 1956 aprì il primo sportello a Soci e clienti.
Presidente della Cassa negli anni fondamentali del suo sviluppo, dal 1965 al 1992, fu Giovanni Dalle Fabbriche. La Cassa Rurale ha poi saputo allargare la propria attività ai territori circostanti, incorporando le Casse preesistenti di Granarolo Faentino nel 1969, di Tredozio nel 1971, e di Cotignola nel 1972. Nel 1995 cambia il nome in Credito Cooperativo Faenza a seguito della nuova legge bancaria.
Nel 1998 con un nuovo progetto imprenditoriale, le Banche di Credito Cooperativo di Faenza, Lugo e Ravenna - Russi, costituiscono il 'Credito Cooperativo Provincia di Ravenna' che nel 2002 allarga la propria azione al Circondario di Imola, fornendo continuità ad un'importante azione di solidarietà territoriale nata nell'appennino bolognese, e dando vita al Credito Cooperativo ravennate e imolese.
Nel 2017 il Credito Cooperativo ravennate e imolese estende la sua operatività anche al territorio forlivese con l'incorporazione della Banca di Forlì Credito Cooperativo, che rappresenta la sintesi del movimento cooperativo presente nella città, nascendo dalla confluenza e dalla fusione di due storici istituti: la Cassa Rurale ed Artigiana di San Varano (nata nel 1900) e la Cassa Rurale ed Artigiana di Malmissole (nata nel 1905), e che nel 2011 aveva acquisito anche le filiali della Cassa Rurale di Prestiti e Risparmi di Santa Sofia, nata nel 1915. Contestualmente assume la denominazione Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese Società cooperativa, in breve "La BCC ravennate, forlivese e imolese Soc. coop.".
Nel 2019, a seguito del processo di riforma del Credito Cooperativo, LA BCC aderisce al gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.
Nel 2020, nell'ambito di un progetto unitario e condiviso a livello di Gruppo Bancario Cooperativo, LA BCC acquisisce 11 filiali da Banca Sviluppo, nei Comuni di Cervia, Cesena, Forlimpopoli e Bertinoro, raccogliendo così l'eredità delle originarie casse rurali della zona come Forlimpopoli e Martorano. LA BCC estende così la sua operatività a 63 Comuni nelle 3 Province di insediamento (Ravenna, Forlì-Cesena, Bologna.)
Nella seguente cartina le zone di competenza territoriale de LA BCC ravennate forlivese e imolese
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